Viaggio alla scoperta di alberi secolari, di cibi tipici e delle bellezze d’Italia

Questo viaggio, dal 27 al 30 maggio, era stato programmato da tempo e abbiamo rischiato di doverlo annullare causa la terribile inondazione che ha colpito la Romagna, ma fortunatamente quasi tutti i partecipanti che avevano prenotato non hanno subìto gravi danni e hanno deciso di partire.

Il 27 maggio il gruppo di 36 partecipanti da Forlì hanno raggiunto Caserta per la visita alla Reggia e ai giardini dove, oltre alle sontuose stanze arredate è stato visitato il grande parco dove sono presenti anche diversi patriarchi della natura. La seconda tappa è stata a Sassano dove il socio dei Patriarchi Nicola di Novella dopo la cena ci ha illustrato il parco del Cilento e Vallo di Diano con la sua biodiversità e il mattino seguente ci ha accompagnati a visitare l’Ecomuseo della Valle delle Orchidee dove ha raccolto una vasta collezione di legumi, cereali e piante medicinali di grande interesse.

Il secondo giorno siamo giunti a Francavilla in Sinni, dove abbiamo incontrato il referente del Patriarchi per la Lucania, l’amico Giulio, che ci ha fatto visitare i ruderi di un’antica Certosa dove ha realizzato un giardino botanico con piante provenienti da tutto il mondo. E’ poi seguito un pranzo eccezionale con prodotti tradizionali della Basilicata e nel tardo pomeriggio siamo partiti per la Puglia.

La domenica sera siamo giunti a Cellino San Marco dove abbiamo cenato e degustato gli ottimi vini di Al Bano. Il giorno seguente abbiamo potuto visitare la tenuta Curti Pitrizzi del noto cantante, ammirando la grande struttura che lui stesso ha progettato utilizzando al meglio la bellissima pietra locale, un tufo che varia dal giallo chiaro all’ocra. Abbiamo visitato anche la sua cantina dove produce i grandi vini con le uve del Primitivo e Negramaro che qui coltiva; poi abbiamo visitato il suo grande bosco di circa 30 ettari che è tutelato in quanto un relitto delle antiche selve oretane ormai scomparse. Nel pomeriggio il gruppo ha poi potuto visitare in anteprima il Giardino dei Frutti perduti accompagnati dal presidente dell’associazione Patriarchi che lo ha progettato insieme ad Al Bano. In questo giardino sono stati messi a dimora 24 gemelli dei patriarchi da frutto delle varie regioni italiane e nelle diverse aiuole trovano posto anche tantissime specie di piante aromatiche e medicinali.

La giornata si è conclusa con una cena molto apprezzata che ci ha fatto assaggiare diverse specialità salentine accompagnate da ottimi vini, con il sottofondo delle canzoni di Al Bano.

Il martedì, ultimo giorno siamo partiti per il rientro, facendo la prima tappa ad Ostuni dove abbiamo ammirato diversi olivi millenari e dove i partecipanti si sono sbizzarriti realizzando tantissime foto a questi giganti della natura.

Ma l’ultima tappa è stata una vera sorpresa che ci ha fatto ammirare la costa dei trabocchi nel territorio di Fossacesia, in provincia di Chieti, con la sosta per il pranzo nel trabocco di Punta Tufaro dove, cullati dal rumore del mare sotto ai nostri piedi, abbiamo degustato un menu di pesce ottimo, annaffiato da un trebbiamo d’Abruzzo e un Cerasuolo davvero ottimi.

Al rientro un tarda serata i partecipanti hanno ringraziato gli organizzatori, suggerendo di ripetere altri viaggi alla scoperta dei patriarchi, della biodiversità e delle eccellenze alimentari, magari in altre regioni dove l’associazione Patriarchi ha referenti esperti come quelli incontrati in questa occasione.