I Patriarchi in lutto

Sabato scorso 27 febbraio, a Firenze, si è spento il nostro carissimo amico e socio Domenico Plauto Battaglia.

Nato a Sarsina (FC) nel 1937 Plauto, come tutti lo chiamavano, laureato in lettere e con una lunga carriera da insegnante era uno dei pilastri dell'Associazione Patriarchi della Natura in Italia fin dal 2006, anno di costituzione del sodalizio che si occupa di ambiente, alberi monumentali, biodiversità e cultura rurale.

Da qualche anno aveva accusato alcuni problemi di salute, tant'è che lasciava spesso Cesena, dove risiedeva, per raggiungere e trasferirsi per alcuni mesi a Firenze, dove abita la figlia Fiammetta e dove aveva scelto di curarsi. Negli ultimi mesi le sue condizioni erano peggiorate e la malattia aveva ulteriormente indebolito non solo il suo fisico ma anche il suo morale, finché la sera di sabato scorso la sua pur forte fibra ha ceduto, come una vecchia quercia secolare che si arrende al tempo e alle intemperie della natura.

Membro del Consiglio direttivo dei Patriarchi fino dal 2007, Plauto aveva partecipato e contribuito a tutte le iniziative dell'Associazione, forte di una profonda cultura e di un intelligente, originale e innovativo approccio allo studio e ai rapporti fra la natura, l'ambiente e l'uomo. È coautore di tutte le pubblicazioni edite dall'Associazione, fra cui il libro “Alberi straordinari d'Italia” (Milano 2018, Pearson-Bruno Mondadori editore) alla cui presentazione a Milano, nel novembre 2019, aveva desiderato contribuire e partecipare pur se già indebolito dalla malattia.

Autonomamente aveva già pubblicato suoi scritti sul rapporto tra la luce e l’organismo umano come il libro “Eventi e forme dello spazio: profilo di geoantropologia fisica e culturale” edito con Costantini nel 1980. Era il nostro “professore” al quale ci appellavamo ogni qualvolta avevamo bisogno di un parere saggio e qualificato.

Ma il suo contributo non si limitava solo agli aspetti letterari e teorici, partecipava attivamente anche ai progetti che richiedevano un impegno fisico, affiancando spesso il presidente Sergio Guidi e gli altri soci nelle varie iniziative di ricerca e censimento e nelle numerose escursioni e missioni dei “patriarchi” in tutt'Italia: così a Bologna nel 2007 e 2009 per la presentazione alla fiera Sana della ricerca sui vecchi alberi da frutto e in Puglia, regione che amava molto, sempre nel 2009, poi in Calabria nel 2010 alla tradizionale “Festa della Pita” di Alessandria del Carretto, nel 2011 a Castelporziano nella famosa Tenuta presidenziale e tante volte alla ricerca di alberi in occasione del censimento della Provincia di Roma (2011–2013) e in numerose altre occasioni fino ai giorni nostri.

Ci mancherà tanto, il nostro caro Plauto, la nostra enciclopedia vivente, prezioso e paziente, l'Associazione Patriarchi perde uno dei suoi elementi più validi e simpatici, ci mancherà moltissimo anche la sua sincera amicizia e la sua ficcante e sottile ironia. Ciao Domenico Plauto, da lassù dove sei volato, verso la luce che sapevi così bene interpretare, veglia su di noi e sugli alberi che tanto hai amato.