la rinascita del melo più vecchio d'Italia

L’associazione Patriarchi della Natura in Italia farà rinascere il melo più vecchio d’Italia il 22 aprile 2022.

Viveva nel paese di Fondo, nella Val di Non, Trento; la culla della melicoltura italiana, il melo centenario più vecchio d’Italia, fino al 2013. Si trattava non solo di un albero di dimensioni e di età eccezionali per la specie, ma era anche un’antica varietà locale che prendeva il nome dal comune di Fondo, infatti si chiamava ‘Rosa di Fondo’ e si sarebbe estinta se non fosse stato per l’attenta sorveglianza degli esperti dell’Associazione Patriarchi della Natura che avevano notato da alcuni anni il deperimento della pianta e così provveduto a recuperarne per tempo il germoplasma (il DNA) per riprodurla in serra, prima della sua definitiva scomparsa. I Patriarchi della natura sanno che “ la natura ama nascondersi, per ridonarsi ogni anno, per tutti gli anni”.

Grazie a questo intervento di recupero genetico il  22 aprile 2022, giornata mondiale della terra, alle ore 15 verrà rimesso a dimora il ‘gemello’del melo patriarca nel punto esatto dove ha dimorato fino a nove anni fa la pianta madre.

“Questa esperienza particolare - ha dichiarato Sergio Guidi, presidente dell’Associazione-, vuole essere la prova concreta di quanto l’umanità può fare per salvare e mantenere la biodiversità che è forse la prima fra le ricchezze del nostro pianeta. Questo esempio di salvataggio di una antica varietà locale dovrebbe essere preso come modello anche da altri luoghi che stanno perdendo la loro biodiversità.